Le Strategie di Green Marketing rappresentano oggi una nuova leva strategica fondamentale per tutte quelle aziende che vogliono farsi identificare sul mercato come imprese ecosostenibili.
Oggigiorno, le aziende grazie all'implementazione di tali Strategie di Green Marketing riescono infatti ad ottenere forme di vantaggio competitivo precluse rispetto agli anni passati, quando l'approccio "green" non era ancora diffuso.
La Spinosi Marketing Strategies, grazie a numerose partnership stipulate nel tempo con aziende operanti da anni nel settore Green consulenzia i propri clienti nella costruzione di Strategie di Green Marketing coerenti con le reali potenzialità dell'organizzazione aziendale.
Dall'ecosostenibilità alle Strategie di Green Marketing
Nel corso degli anni si è assistito ad un graduale incremento di sensibilità da parte dei consumatori riguardo le tematiche legate al mondo dell'ecosostenibilità. Essa è intesa come l'attività umana che regola la propria pratica secondo assunti ecologisti nel quadro dello sviluppo sostenibile.
Pertanto, le imprese fin dagli anni '80 si accorgono che un nuovo modo di approcciarsi al mercato, sviluppando e promuovendo prodotti e servizi rispettosi dell'ambiente e della sostenibilità ambientale, può rappresentare per loro una forma di vantaggio competitivo difficilmente imitabile: nascono così i primi approcci alle Strategie di Green Marketing.
Le certificazioni ambientali come strumento di sostegno alle proprie Strategie di Green Marketing
In tempi ancora più recenti, poi, sempre maggiore importanza è data da parte delle aziende a quelle che sono le cosiddette certificazioni ambientali, le quali consentono di apporre le principali etichette ecologiche sui propri prodotti, al fine di di "caricare" la propria attività dal punto di vista "green".
Un'impresa che attua strategie di Green Marketing può utilizzare come leve forme di certificazione distinte in due categorie:
- la certificazione ambientale dell'azienda, delle proprie attività e dei propri processi produttivi (es. la certificazione ISO 14001 e la certificazione EMA, Management and Audit Scheme);
- la certificazione ambientale di un prodotto/servizio offerto sul mercato dall'azienda, la quale concentra la propria attenzione su una singola linea di prodotto considerando il proprio intero ciclo di vita.
Una delle certificazioni ambientali che vanno maggiormente diffondendosi in questo periodo, come strumento di sostegno da parte delle imprese alle proprie strategie di Green Marketing è la Carbon Footprint: tale certificazione, nata in relazione al problema dei cambiamenti climatici vuol contrastare l'aumento di CO2 in atmosfera, con l'obiettivo di contrastare l'effetto serra.
Le aziende che vanno ad operare il calcolo dell'impronta ecologica (quindi della Carbon Footprint) si danno l'ambizioso obiettivo di andare a produrre i propri prodotti e servizi riducendo le emissioni di gas serra rispetto al passato.
In Spinosi Marketing Strategies riusciamo a fungere da valido supporto alle imprese nell'implementazione delle proprie Strategie di Green Marketing e, grazie ai nostri partner strategici, a fornire un servizio di consulenza per l'ottenimento delle certificazioni ambientali e della Carbon Footprint.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la Spinosi Marketing Strategies allo 085.89.42.397 o all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Nell'ambito di progetti di ecosostenibilità ambientale, la certificazione Carbon Footprint permette alle imprese ecosostenibili di promuovere e sviluppare un dato bene o servizio che rispetta l’ambiente e la sostenibilità, fungendo da strumento di Green Marketing.
La strategia di green marketing di Danone, industria alimentare francese, è un chiaro esempio di come una grande azienda storica riesca, rimodulando la propria strategia, ad entrare nel novero delle imprese ecosostenibili.
Comunque, l'azienda affonda la sua storia agli inizi del 1919 quando un tale Isaac Carasso avvia a Barcellona una piccola fabbrica di Yogurt. Successivamente nel 1966 dalla fusione delle vetrerie Glaces de Boussois e Verrerie Souchon Neuvesel nasce il Gruppo BSN con presidente Antoine Riboud e Danone arriva in Italia.
Il Progetto Clim’Foot misura la riduzione di emissioni di gas serra derivante dalla produzione di un’organizzazione con la specifica Carbon Footprint for Organization.
L'obiettivo della riduzione di emissioni di Co2 è di importanza primaria per le imprese ecosostenibili, aziende che vogliono affermarsi nella low-carbon economy (economia a basso tenore di carbonio) tramite il coinvolgimento dei responsabili delle diverse aree aziendali. Esse hanno riconosciuto la necessità di adottare la Carbon Footprint come strumento di gestione, e di conseguenza .
Il calcolo dell’impronta ecologica avviene attraverso un indicatore ambientale che misura l’impatto delle attività umane sul clima globale, esprimendo quantitativamente gli effetti che il clima subisce da parte dei gas serra generati da una persona, da un’organizzazione, da un evento o un prodotto. Il calcolo dell'impronta ecologica (la Carbon Footprint), dal quale non possono prescindere le imprese ecosostenibili, tiene conto di tutti quei gas capaci di alterare il clima, conformi al Protocollo di Kyoto: anidride carbonica (CO2), metano (CH4), protossido di azoto (N2O), idrofluorocarburi (HFCS), esafluoruro di zolfo (SF6), perfluorocarburi (PFCS).
La matrice del Green Marketing, ideata da John Grant ed argomentata in Green Marketing – Il Manifesto, permette di individuare ed analizzare diverse strategie possibili e attuabili dalle imprese ecosostenibili nel loro approccio Green.
Questo strumento, così come il calcolo dell'impronta ecologica (ossia la Carbon Footprint) è utile per poter attuare una politica Green, che più si vicina al messaggio e al prodotto che si vuole comunicare, incrociando gli obiettivi del Green Marketing con i livelli sul quale il marketing può operare.