L'ottenimento di una certificazione ambientale e apporre una delle principali etichette ecologiche sui propri prodotti consentono alle imprese ecosostenibili di caricare di credibilità la propria attività dal punto di vista green.
Le forme di certificazione ambientale a disposizione delle aziende che vogliono utilizzarle come leve di marketing possono distinguersi in due categorie:
- La certificazione ambientale di un’azienda, delle sue attività e processi produttivi. Ad esempio riguardano questa categoria la certificazione ISO 14001 o la EMA (Management and Audit Scheme). La ISO 14001 identifica uno standard di gestione ambientale (SGA) che fissa i requisiti di un «sistema di gestione ambientale» di una qualsiasi organizzazione. La seconda è uno strumento volontario creato dalla Comunità europea al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale
- La certificazione ambientale di un prodotto/servizio offerto sul mercato dall’azienda, invece, concentra la sua attenzione su una singola linea di prodotto considerando il suo intero ciclo di vita.
Come devono essere secondo l’ISO le tipologie di certificazione ambientale dei prodotti?
Nel corso degli ultimi due decenni l’ISO ha promosso lo sviluppo e la diffusione di norme e di forme di certificazione ambientale che permettono ai consumatori di informarsi meglio riguardo il settore di competenza. Le norme ISO possono costituire un ottimo supporto alle strategie di comunicazione e marketing delle aziende.
Le diverse tipologie di schemi previsti da queste norme sono accumunate dal termine “asserzioni ambientali”. Secondo l’ISO devono essere:
- Verificabili, accurate, rilevanti e non ingannevoli;
- Basate su metodologie scientifiche;
- Prendere in considerazione gli aspetti relativi al ciclo di vita del prodotto.
Le diverse forme di asserzioni ambientali e le relative forme di certificazione ambientale sono distinte in tre categorie, ciascuna con una specifica norma di riferimento:
- Tipo I: marchi ecologici volontari basati su un sistema che considera tutti gli impatti ambientali di un prodotto e il suo intero ciclo di vita;
- Tipo II: auto-dichiarazioni ambientali da parte di produttori, importatori o distributori di prodotti, riguardanti una caratteristica ambientale del prodotto
- Tipo III: dichiarazioni ambientali di prodotto, che riportano dichiarazioni basate su parametri ambientali prestabiliti e che contengono una quantificazione degli impatti associati al ciclo di vita del prodotto. Sono sottoposte a un controllo indipendente e presentate in forma chiara e confrontabile.
Tutte le forme di certificazione derivanti da queste norme sono rigorosamente volontarie, vengono richieste ed eventualmente ottenute dalle aziende produttrici.
Quali sono le etichette ecologiche?
- Etichette di tipo I: si presentano come un marchio ecologico che segnala la migliore performance del prodotto sotto il profilo ambientale rispetto a tutti quei prodotti concorrenti che non hanno lo stesso marchio. (esempio: marchio europeo Ecolabel).
- Etichette di tipo II: si differenzia in quanto consente all’azienda di scegliere a priori un ambito di valorizzazione delle prestazioni ambientali del proprio prodotto e di fissare la propria strategia di comunicazione ambientale rivolta al client/consumatore su quest’unico vantaggio ambientale. (esempio etichetta ambientale di tipo II Carbon Footprint, attraverso il calcolo dell'impronta ecologica).
- Etichette di tipo III: sono documenti che sintetizzano un semplice profilo delle prestazioni ambientali di un prodotto/servizio e che comunicano dati e informazioni oggettive, confrontabili e credibili al riguardo. (le dichiarazioni ambientali di prodotto EPD).
La comunicazione di prodotto nell’ambito delle certificazioni dei sistemi di gestione ambientale
Sebbene la comunicazione ambientale è mirata essenzialmente a rafforzare l’immagine e la reputazione dell’azienda, vi sono casi in cui anche questa può essere utilizzata come leva di green marketing per la promozione di vantaggi ambientali legati ai prodotti o servizi ovvero, più in generale, può essere attivata in affiancamento e ad integrazione della comunicazione di prodotto.
Gli obiettivi specifici per cui un’azienda sceglie di intraprendere un percorso di comunicazione nell’ambito dei sistemi di gestione ambientale sono sostanzialmente due:
- Migliorare la propria immagine e la propria reputazione;
- Presentare e promuovere l’eco-compatibilità dei propri prodotti e dei propri servizi.