Penguin 4.0 entra nel Core Algorithm di Google ufficialmente: infatti, lo scorso 23 Settembre 2016, ad oltre due anni dall’ultimo aggiornamento a Penguin 3.0 c'è stato l'update alla nuova versione.
Che cos’è Penguin 4.0, l’aggiornamento del Core Algorithm di Google
Ogni Consulente SEO dovrà da oggi avere a che fare con l’aggiornamento del Core Algorithm di Google, Penguin 4.0.
E’ bene, però, ricordare che Penguin 4.0, è soltanto una delle oltre 200 variabili (le quali sono perlopiù spesso sconosciute) che Google utilizza per determinare il posizionamento di un sito web nelle proprie SERP, pur trattandosi, però, di una delle più rilevanti.
Rispetto alla versione precedente, Penguin 4.0 diventa un componente stabile dell’algoritmo, e non più un “filtro esterno” che veniva lanciato di tanto in tanto come per la versione precedente. In sostanza,egli sarà attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in modo tale che il motore di ricerca riuscirà ad intercettare quanti più possibili “truffatori SEO” in tempo reale, premiando chi fa realmente web marketing utile, incentrato sulla creazione di contenuti utili ed originali.
Penguin 4.0 è dotato di alcune caratteristiche:
- esso è, come già detto, parte dell’algoritmo base di Google, ed ha efficacia in tempo reale;
- l’algoritmo è stato rilasciato, al contrario di quanto accaduto spesso in passato, in tutti i Paesi ed in tutte le lingue contemporaneamente;
- l’impatto di Penguin 4.0 si farà sentire a livello “granulare”, ossia se il precedente Penguin 3.0 tendeva a colpire l’intero sito web, il nuovo algoritmo potrà indifferentemente colpire singole sezioni o singoli contenuti del sito;
- è improbabile che ci saranno altri Penguin Update, visto che ora Penguin 4.0 è stato integrato in maniera definitiva nel Core Algorithm di Google. Non si tratta più di una "versione BETA", ma di una versione pressoché definitiva;
- Penguin 4.0 impatta in modo “real time”: basta una scansione/reindicizzazione della pagina ripulita dagli spam link in ingresso per riportarla nelle SERP del Motore di Ricerca. Quindi, con tutta probabilità, addio a ban e penalizzazioni "perpetue" dalle SERP di Google;
- i primi effetti di Penguin 4.0 dovrebbero già essersi verificati a partire dal 23 Settembre 2016, ma sono ancora in corso ulteriori integrazioni di nuove parti, le quali saranno completamente implementate nell'arco delle prossime settimane;
- Google sta eliminando le “retrocessioni” che sono state create dal precedente Penguin 3.0, in modo tale che Penguin 4.0 possa funzionare pienamente.
Con Penguin 4.0 cambia modo di fare Link Building
Quindi, con Penguin 4.0 cambia modo di fare Link Building: l’algoritmo presterà la massima attenzione alla coerenza del back-link con il testo adiacente, e valuterà se la presenza di quel tipo di link è coerente non solo con l’argomento di cui tratta il sito ospite, ma anche con il resto dell’articolo. In questo modo, obiettivo di Google è quello di evitare che lo spam favorisca senza alcun merito i siti web che hanno acquistato numerosi spazi su network pensati per la pratica del link building estremo, ossia il black-hat.
Quindi, riassumendo, con Penguin 4.0 cambia il modo di penalizzare i siti web rispetto alla versione precedente.
Sicuramente si tratta di un algoritmo complicato, del quale si sentirà parlare nei prossimi mesi man mano che ne verrano scoperte le numerose sfaccettature che lo caratterizzano. Ma dal punto di vista delle penalizzazioni, Penguin 4.0 promette di non far pagare le conseguenze nefaste di progetti SEO mal strutturati nel lungo termine.