Le strategie di internazionalizzazione passano dal web marketing. Con lo sviluppo delle tecnologie informatiche e del web e il conseguente sviluppo di apparecchiature portatili per la navigazione Internet assieme all’avvento massiccio dei social media, le imprese attuano strategie di internazionalizzazione del brand anche sul web.
Essendo i social media e i servizi web 2.0 trasversali rispetto ai confini nazionali, bisogna creare strategie comunicative coerenti per poter far “arrivare” il messaggio in maniera uniforme in tutto il mondo, pur sapendo che nelle varie parti del globo terrestre il sistema di valori, la cultura locale, la lingua di espressione, la modalità in cui viene intesa la simbologia, muta in maniera anche talvolta piuttosto drastica.
Strategie di internazionalizzazione e web marketing: 4 semplici passi
La gestione delle emozioni, dei sentimenti e del sistema di valori comunicati dal brand non può con l’evoluzione tecnologica attuale, più prescindere dallo sviluppo dell’IT, e questo può essere fatto attraverso i seguenti passi:
- Innanzitutto cercare quante più informazioni possibili riguardo il contesto internazionale al quale ci si rivolge;
- Successivamente creare un sito web multilingue e multisezione, per andare a rendere conoscibile il brand da internazionalizzare all’interno del Paese di riferimento.
Ad esempio, il sito internet di Betafence (http://www.betafence.com) presenta ben 38 lingue diverse riferibili a 38 diversi Paesi, ed è strutturato su più sezioni (Professionale, Residenziale e Industry) a seconda della tipologia di utente che va a navigare il sito. Questo è un chiaro esempio di strategia di internazionalizzazione attuata attraverso un coerente progetto di web marketing; - Differenziare adeguatamente il “modo di raccontare” il proprio brand in base alla cultura, alla lingua, agli usi e costumi locali, al significato che ha la simbologia rispetto al gruppo di persone verso cui ci si indirizza, mantenendo uniforme la brand identity, caratteristiche per le quali il brand è conosciuto e conoscibile, ma utilizzando i metodi di comunicazione propri del Paese cui ci si va a riferire.
Ad esempio McDonald's all’interno dei Paesi arabi non commercializza prodotti a base di carne suina (il suino per l’Islam è un animale impuro), mentre all’interno della Penisola Indiana non commercializza prodotti a base di carne bovina (nei Paesi a maggioranza religiosa induista i bovini sono considerati animali sacri), andando così ad adattare le modalità di comunicazione conformemente a quella che è la cultura locale; - Adattare il design del brand, e di converso quello della pagina web dedicata, a quelle che sono le preferenze della popolazione cui si vuole fare arrivare il messaggio.
Ad esempio Coca-Cola è intervenuta sul proprio brand andando a mutare i caratteri alfabetici latini propri del brand originale nei caratteri alfabetici locali in Paesi in cui la lingua ufficiale non è trascritta con l’alfabeto latino. Coca-Cola ha implementato la propria strategia di internazionalizzazione basata sul web marketing recependo, quindi, il modello di design relativo al Paese oggetto della comunicazione.
Strategie di internazionalizzazione e web marketing: quali vantaggi?
Internazionalizzarsi attraverso il web vuol dire farlo sostenendo minori costi rispetto a quelli eventualmente sostenuti rispetto al materiale cartaceo, e soprattutto in maniera più efficace, raggiungendo miliardi di utenti sparsi in tutto il mondo i quali, con un semplice click possono trovare tutte le informazioni di cui necessitano.
(Dott. Francesco Bisignani - Marketing Project Developer).
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